giovedì 13 dicembre 2018

Krita 4.1.7 è stato rilasciato

parliamo di Krita...



Nella giornata di ieri, è stata rilasciata krita, il software per il disegno e la modifica delle immagini, che si trova nella raccolta di Calligra Suite.

E' stato risolto un bug in Qt 5.12 che causerebbe un arresto anomalo istantaneo, ma soprattutto il problema, secondo il post, avveniva per coloro che utilizzano le versioni Linux/Arch.

E diversi altri bug, come ad esempio: correzione che mostra erroneamente che non c'è supporto audio nel menu audio della timeline di animazione; aggiunti una scorciatoia per attivare lo strumento di testo. 
Le barre degli strumenti sono rese mobili.
La gamma dei colori, controlla l'intera immagine.
Correzione del calcolo della desaturazione. 
Andava in crash quando veniva esportata l'immagine Compositing, è stato risolto.

E molto altro...

E' disponibile in versione Linux, Mac OS e Windows (quest'ultima anche in versione portable a 32 bit).

Ecco un video preso da youtube:



Vi ho incuriosito? Provatelo!!!

Krita...

Per l'apprendimento, non c'è in italiano, quindi chi sa inglese o spagnolo o francese, può documentarsi...

...alla prossima...











martedì 11 dicembre 2018

Dichiarazione sull'acquisizione da parte di IBM di Red Hat

Il 30 Ottobre 2018, Shuttleworth, rende pubblica la notizia dei risultati di Canonical


Risultati immagini per ubuntu



Negli ultimi due anni, molti importanti clienti di Red Hat hanno scelto Ubuntu e hanno ingaggiato Canonical per creare un'infrastruttura open source, più snella, più efficiente e soluzioni per nuove importanti iniziative. Tra questi contiamo le principali banche, telecomunicazioni, governi, università, compagnie aeree, compagnie assicurative, giganti della tecnologia e conglomerati dei media. Molti hanno parlato pubblicamente, e con crescente fiducia, del loro successo su Ubuntu.

Le fonti pubbliche di dati sulle tendenze di Linux, mostrano chiaramente questa mossa. Da Kubernetes, a cloud pubblico a OpenStack, fino all'apprendimento automatico e AI, dall'estrema periferia dell'IoT attraverso le operazioni edge-cloud e core data center, lo slancio per Ubuntu nell'azienda si è accelerato, mentre le aziende mettono in campo i loro sviluppatori, per competere nel panorama digitale.

L'acquisizione di Red Hat da parte di IBM, è un momento significativo nel progresso dell'open source nel mainstream. Salutiamo Red Hat per il ruolo che ha svolto nell'inquadrare l'open source come una sostituzione familiare [...]. In questo senso, RHEL è stato cruciale, nel movimento open source.

[...] Il calo della crescita di RHEL contrasta con l'accelerazione di Linux in generale è un forte indicatore di mercato della prossima ondata di open source. I carichi di lavoro del cloud pubblico hanno in gran parte evitato RHEL. 
Muoversi alla velocità degli sviluppatori, significa abbracciare l'open source, in modi che hanno portato le più grandi aziende del mondo, le startup più veloci e chi ha creduto che la sicurezza e la velocità, siano meglio risolte insieme, in Ubuntu. [...]

Mark Shuttleworth

In definitiva, le aziende si rivolgono più al panorama open source, che a quello proprietario, con ampia scelta di competitor e Canonical, sta cavalcando quest'onda...

Canonical sigla un accordo con Ericsson per il cloud in rete (notizia vecchia del 2015)

Qui, trovate dettagliatamente, il post di Shuttleworth.


...alla prossima...









lunedì 10 dicembre 2018

KDE Plasma 5.15

avvio più rapido e tante migliorie in vista


Essendo la versione KDE Plasma 5.14.4, testata e ben avviata in KDE Neon, si sta lavorando per la 5.15.

KDE Applications è portata alla versione 18.12, con diverse migliorie e KDE Frameworks passa alla versione 5.51 

L'ultimo report risale a Nate Graham, che ha parlato di diverse migliorie e bugfix.

  • Una fra tutte che si avvierà rapidamente, in circa 100ms, rispetto a prima
  • I repository saranno mostrati con più chiarezza
  • Il widget che notifica gli aggiornamenti in Discover, ora visualizza un pulsante "Riavvia", è si consiglia di riavviare dopo aver applicato tutti gli aggiornamenti
  • In Kickoff, campo di ricerca, ora appare con un nuovo look, che corregge vari bug
  • Il termine "Shut Down" è cambiato, infatti era errato "Shutdown".
  • Per impostazione predefinita (vale a dire per le nuove installazioni), ora visualizza un'icona migliorata per la posizione di rete.
  • I dischi ricevono un emblema quando vengono montati; non più con una icona chiavetta, ma disco.
  • Migliora l'icon "Edit" (modifica) nel pannello di Dolphin
  • Ora è elencato il volume root


Gwenview può essere configurato per gestire lo zoom, mediante scrolling. Le annotazioni di Okular, possono essere scritte in diversi colori.


...di passi avanti ne stanno facendo la comunità di KDE, speriamo che migliorano sempre più...


...alla prossima

venerdì 7 dicembre 2018

Kubuntu vs KDE Neon




Se devo raccomandare una distribuzione Linux da coloro che vengono dal mondo Windows, raccomandarei una KDE.
Perché ritengo il suo DE, molto ricco di impostazioni...

Adesso che vi scrivo, secondo distrowatch la Kubuntu, si trova al 46° posto; mentre KDE Neon, al 14° posto. Quindi notiamo una profonda rilevanza, importanza ed interesse verso questa distribuzione, KDE Neon, che è si basata sulla famiglia ubuntu, ma che è basata sull'ultima LTS.

E dal momento che è basata su ubuntu, funziona perfettamente con una stragrande varietà di hardware.


KUBUNTU
KDE Neon
Basata su
Il Desktop di Default:
Init-System:
Supporta le architetture:
Package manager:
Release:

Kernel:
Ubuntu
KDE
Systemd
i686, amd64
dpkg
2 anni LTS/6 mesi per rilasci intermedi
Ubuntu LTS
KDE Plasma 5
Systemd
amd64
dpkg
Segue i rilasci di KDE

4.15

Non appena esce la release di Ubuntu 20.04 LTS, KDE Neon, informa l'utente del rilascio della nuova versione. Rendendo più fluido il passaggio da LTS precedente a quella nuova.

Un'altra specifica di KDE Neon, come ho già scritto nella tabella precedente: il rilascio stabile del DE KDE. A differenza di Kubuntu, che segue i rilasci di casa Canonical.

Anche kubuntu ha i PPA per aggiornamenti kde:

sudo add-apt-repository ppa:kubuntu-ppa/backports
sudo apt update
sudo apt full-upgrade

Un'altra caratteristica di KDE Neon, non ti chiede se vuoi installare la versione minimal o full, ma è di default la versione minimale del DE, con pochissimi software.
Ad esempio manca la suite di Ufficio, KWrite al posto di Kate (che preferisco); muon non c'è, ma se lo installate, dopo vi consiglio di cercare in muon software-properties-kde e python3-software-properties, che vi installa l'interfaccia grafica per vedere quali repository sono residenti in KDE.

In Muon, cliccate Impostazioni→Configura le fonti software:


Non c'è il lettore musicale "Cantata", oppure KCalc, ma basterà un semplice click di mouse in Discover, e possiamo installare quello che vogliamo.


...quindi consigliereste ad un vostro amico il DE KDE?...
Io come vi ho detto prima SIIII.....

...poi è anche il mio cruccio: amo il framework Qt/C++

..alla prossima....




lunedì 26 novembre 2018

KDE alla nasa

KDE alla Nasa


Voglio riprendere una notizia letta sul mio diario di Facebook...
La Nasa si è scoperta...
Sembra che dall'immagine, fosse l'OS nostro preferito KDE, alla versione 4.10

Sono felice di condividerlo sul mio blog, perché è motivo di orgoglio per  il nostro Sistema Operativo...

Condivido delle immagini, spero, senza avere problemi di Copyright:

Risultati immagini per nasa Risultati immagini per kde  = Nessun testo alternativo automatico disponibile.


Ed eccoci all'immagine del desktop KDE:

Nessun testo alternativo automatico disponibile.


Tutto ciò è successo durante l'atterraggio InSight ( Interior Exploration using Seismic Investigationssu Marte.

E' una missione spaziale per l'esplorazione di Marte, sviluppata dalla NASA, il cui lancio era previsto per il marzo 2016 e che è stato rinviato al 5 maggio 2018 per problemi riscontrati nel sismometro di cui è dotata la sonda.
La missione prevede la dislocazione sul pianeta di un lander equipaggiato con un sismometro e un sensore termico, che verrà portato potenzialmente ad una profondità di 5 metri al di sotto della superficie. Obiettivo della missione è investigare sulla struttura interna di Marte allo scopo di ricavare degli indizi sulle fasi più remote della formazione dei pianeti terrestri nella più ampia formazione del sistema solare.
Nella costruzione della sonda sono state riutilizzate soluzioni tecnologiche sviluppate per il Phoenix Mars Lander della NASA. (fonte Wikipedia).

...grazie questo è tutto...

...alla prossima....







giovedì 22 novembre 2018

Pypi

Pypi, cos'è?

cioè Python Package Index

E' il software repository di terze parti di Python.

PyPI


...quindi si tratta di un contenitore dove vengono messi pacchetti sotto forma di archivi chiamati «sdist» (distribuzione originale).
Una singola voce su PyPI è in grado di memorizzare, versioni precedenti del pacchetto, a parte un solo pacchetto e ai relativi metadati,  (ad esempio contenenti DLL su Windows), nonché differenti forme di pacchetti, per i diversi sistemi operativi, nelle quali le versioni di Python, sono utilizzate.

L'istruzione per vedere quale versione abbiamo di python, è python3 --version, perché io utilizzo oramai la versione 3 di python. Attualmente, ho la versione 3.6.7

Poi c'è da vedere che versione di pip, ovvero il python package

Innanzitutto, bisognerà installare pip; dalla nostra konsole, scriviamo:

$ sudo install python3-pip

..per la versione 3 di python. Poi basterà cercare il pacchetto che ci serve per "importarlo" nei nostri programmi, quindi le librerie:

$ sudo pip3 install ..nome_pacchetto...

E la libreria verrà installata. Ora per vedere dove python3-pip, installa le librerie, basterà scrivere su konsole:

$ pip3 --version

Sulla distribuzione KDE Neon, la possiamo trovare, con tanto di versione in...

pip 9.0.1 from /usr/lib/python3/dist-packages (python 3.6)

Ad esempio, se vogliamo lavorare con file audio, basterà installare:

$ sudo pip3 install gTTS


Ho seguito un bellissimo video tutorial e ho potuto sviluppare un programma molto carino (parlo_tts.py):

# -*- coding: utf-8 -*-
from gtts import gTTS
import os
import subprocess

getPath = os.path.dirname(os.path.abspath(__file__))

TEXT = """Ciao Paolo,
      sto provando a costruire il tuo rapporto con me.
      Vorresti cantare per me??? 
      Abbi speranza, ti verrà concesso"""

tts = gTTS(text=TEXT, lang='it')
tts.save(getPath + '/output_audio.mp3')

print("Finito!!! File salvato")
print("Ora apro il player predefinito...")

subprocess.run(["vlc", "output_audio.mp3"])


print("Grazie per l'ascolto...")

Questo programma, registrerà sul file mp3, le parole scritte tra virgolette su TEXT.

getPath, è una bellissima istruzione di python che si occupa di controllare su quale cartella si trova il file. Così quando spostiamo il file, python creerà il file .mp3, nella cartella su cui si trova il file .py

Intanto provate ad installare pip3 e copiate il programma su idle3, poi vi consiglio di vedere questo video, del bellissimo PyMike. Dove ho preso spunto.... ma che poi io ho modificato, perciò quello che vi ho postato è la base da cui sono partito...


Inoltre andate su PyPi, dove trovere istruzioni e aiuti, in inglese.

...fate progressi anche nella programmazione, con gli strumenti che ci mette a disposizione la nostra KDE Neon, senza dovere installare ulteriori software

...abbiamo tutto quello che ci serve

>>> print("...alla prossima")
...alla prossima
>>>





Compilatori: Python


Python non può essere considerato un programma compilato, ma un linguaggio pseudocompilato
Un interprete si occupa di verificare il codice sorgente (un file con estensione .py) e, se non ci sono errori, di eseguirlo. In Python, non esiste una fase di compilazione separata (come avviene in C/C++, per esempio) che generi un file eseguibile.
Essendo quindi un file pseudocompilato, rende python un linguaggio portabile. Quindi eseguito sui tre maggiori piattaforme: Windows, Mac e Linux.

Ha una licenza free software, cioè sia il download dell'interprete per il proprio pc, così come l'uso di Python nelle proprie applicazioni, è gratuito; inoltre può essere liberamente modificato, ridistribuito, secondo licenza open-source.

Per questo python da diversi anni è utilizzato per applicazioni complesse, per desktop, web, videogiochi e scripting di sistema.
E' importante per Google (youtube è basato su python) per il suo core business.

Per la nostra distribuzione KDE Neon/Kubuntu, basterà aprire Muon (se non lo avete, basterà installarlo attraverso discovery).
In muon, digitare idle3 e vi si presenterà la lista con anche idle-tools. Installateli insieme.

Idle è lo strumento di sviluppo per scrivere programmi in python.
Appena installato, basterà andare a cercarlo nel menù sviluppo, facilmente.
Una volta aperto il software, vi si presenterà la schermata seguente:


Le tre frecce con il cursore lampeggiante, vi darà già la possibilità di potere provare python, basterà scrivere:

print("Ciao Mondo")

senza «;» finale, e stamperà Ciao Mondo.

Adesso supponiamo di volere scrivere un programma che ci chiede un numero e di stamparlo a video. Il programma può essere:

import time

num = int(input("dammi un numero "))

print("Il numero che mi hai scritto è ", num)

time.sleep(1)
print()
print("GRAZIE DI AVERE UTILIZZATO PYTHON!!!")

Il file è molto comprensibile. Import si occupa di importare la libreria time.
A num  viene memorizzato il numero di tipo intero in input dato dall'utente.
print, si occuperà di stampare a video il numero
time.sleep(1), farà un attesa di 1 secondo, ecco perché importiamo la libreria time
Infine dopo avere stampato una riga, ci ringrazia di avere usato python

Salviamo il programma sempre in /home/nome_utente/Documenti, con estensione .py, ad esempio dammi.py ed eseguiamolo.

...spero che anche questa volta, vi ho incuriosito con un'altro linguaggio di programmazione. Serve davvero poco per imparare a lavorare in python. E se usato nella nostra distribuzione, utilizzando librerie come PyQt5 oppure il nuovissimo PySide2, si possono realizzare diversi GUI, scritte utilizzando Python.

Io, ad esempio, ho utilizzato python con arduino, per inviare stringhe di 16 caratteri ad un display (16x2), utilizzando la libreria serial da installare nella nostra distribuzione.

Eccone il file:


#!/usr/bin/env python
# -*- coding: latin-1 -*-

import serial
import time

sTesto = ""
s = True
xx = ""

arduino = serial.Serial('/dev/ttyUSB0', 9600, timeout=0)
time.sleep(1)

def scriviTesto(xx):
   xx = input("Scrivi la stringa da inviare ad Arduino (c,per finire)= ")
   
   
while(s):
   #*********************** 
   sTesto= scriviTesto(xx)
   
   if len(xx)<17 and len(xx)>1:
      print(len(xx))
      sTesto= scriviTesto(xx)
   else:
      print("Testo troppo lungo")
      sTesto= scriviTesto(xx)
      
   #Invio ad Arduino la stringa per chiusura connessione
   if sTesto == "c" or sTesto == "C":
      sTesto = "ConnesioneChiusa"
      s = False
         
   print(">>> " + sTesto)
   time.sleep(.20)
   arduino.write(sTesto.encode())
   
arduino.close()

print("Ciao.....")

Se ricevo dei like, forse posterò il mio lavoro con arduino.

...a presto...








Compilatori: Java

Compilatori: JAVA


Prima di iniziare a programmare in Java, con un semplice file di testo, io installo direttamente java di Oracle, togliendo le OpenJdk, installate di default sulla nostra distribuzione preferita KDE Neon/Kubuntu.

Quindi andremo ad installare i ppa di java; apriamo konsole e scriviamo:

$ sudo apt  purge openjdk*

e diamo invio e inseriamo la password per la nostra distribuzione, poi scriviamo:

$ sudo add-apt-repository ppa:webup8team/java
$ sudo apt update

Poi scriviamo:

$ sudo apt install oracle-java8-installer
$ sudo apt install oracle-java8-set-default

Adesso che abbiamo installato il nostro compilatore sulla nostra KDE, andiamo a fare un semplice esempio; cioè il nostro computer ci chiederà un numero e poi ce lo stamperà a video.
Un programma simile può essere così:

import java.util.Scanner;

public class Dammi {
    public static void main(String[] args) {
        Scanner in = new Scanner(System.in);
        
        int num;        
        System.out.println("Dammi un numero ");
        
        num = in.nextInt();
        System.out.println("Il numero è " + num);        
    }

Adesso che abbiamo copiato il programma su kate, possiamo salvarlo come Dammi.java.
Notate che il nome con cui viene salvato il programma, è lo stesso che noterete in public class Dammi, questo perché java intende il nome della classe come file sorgente senza l'estensione .java
Inoltre il nome delle classi, per convezione iniziano sempre con la lettera maiuscola.

Da konsole digitiamo:

$ cd /home/nome_utente/Documenti


cioè dove abbiamo salvato il nostro programma, poi scriveremo le linee che seguono:

$ javac Dammi.java
$ java Dammi


Beh, la prima riga scritta in konsole, serve per invocare il compilatore java, che se andrà tutto a buon fine, creerà un file Dammi.class, la seconda per eseguire il programma senza l'estensione .class

Se volete, potete anche installare il mio software preferito «netbeans», che trovate qui
Così da iniziare a programmare in java. Su youtube ci sono anche infiniti tutorial in italiano e inglese, che possono aiutarvi se siete dei principianti.

...spero che anche questa volta vi ho dato un inizio per conoscere un'altro linguaggio di programmazione. Serve davvero poco per imparare a lavorare in java.

La programmazione, in informatica, è l'insieme delle attività e tecniche che una o più persone specializzate, programmatori o sviluppatori (developer), svolgono per creare un programma o applicazione, ossia un software da far eseguire ad un computer, scrivendo il relativo codice sorgente in un determinato linguaggio di programmazione


mercoledì 21 novembre 2018

Compilatori: Build-essential

Compilatori: Build-essential

Andare ad installare il pacchetto build-essential, per chi non lo sapesse, significa installare tutte quelle librerie che girano intorno al mondo del C/C plusplus.

Queste librerie sono utilizzate dai programmare, per C o C++, al fine di creare un programma.

Facciamo un esempio, vogliamo stampare a video un numero, quanto il computer ce lo chiede. La sintassi di un programma scritto in C è la seguente (fig. 1):

#include <stdio.h>

int main(){
    int value;
    printf("Dammi un numero. ");
    scanf(“%d”, &value);
    printf(“Valore letto:%d\n”, value);
    return 0;
}

Ed un programma scritto in C++ (fig. 2):

#include <iostream>

using namespace std;

int main(){
    int value;
 
    cout << "Dammi un numero. ";
    
cin >> value;
    
cout << "Valore letto: " << value << endl;
    return 0;
}


Per poter eseguire questi programmi, occorre avere installato nel nostro computer le librerie, chiamate «header», per intenderci quelle che finiscono di solito con il .h
E si trovano nella nostra KDE, alla path: /usr/include/, per quanto riguarda il C; e alla path /usr/include/c++/7/, per quanto riguarda il C++.

Ecco il file header di iostream:

#ifndef _GLIBCXX_IOSTREAM
#define _GLIBCXX_IOSTREAM 1

#pragma GCC system_header

#include <bits/c++config.h>
#include <ostream>
#include <istream>

namespace std _GLIBCXX_VISIBILITY(default){
_GLIBCXX_BEGIN_NAMESPACE_VERSION

  /**
   *  @name Standard Stream Objects
   *
   *  The &lt;iostream&gt; header declares the eight <em>standard stream
   *  objects</em>.  For other declarations, see
   *  http://gcc.gnu.org/onlinedocs/libstdc++/manual/io.html
   *  and the @link iosfwd I/O forward declarations @endlink
   *
   *  They are required by default to cooperate with the global C
   *  library's @c FILE streams, and to be available during program
   *  startup and termination. For more information, see the section of the
   *  manual linked to above.
  */
  //@{
  extern istream cin; /// Linked to standard input
  extern ostream cout; /// Linked to standard output
  extern ostream cerr; /// Linked to standard error (unbuffered)
  extern ostream clog; /// Linked to standard error (buffered)

#ifdef _GLIBCXX_USE_WCHAR_T
  extern wistream wcin; /// Linked to standard input
  extern wostream wcout; /// Linked to standard output
  extern wostream wcerr; /// Linked to standard error (unbuffered)
  extern wostream wclog; /// Linked to standard error (buffered)
#endif
  //@}

  // For construction of filebuffers for cout, cin, cerr, clog et. al.
  static ios_base::Init __ioinit;

_GLIBCXX_END_NAMESPACE_VERSION
} // namespace

#endif /* _GLIBCXX_IOSTREAM */


...quindi occorre installare il compilatore, sul nostro pc, cioé GNU-Gcc:
"GNU, che sta per "Gnu's Not Unix" (Gnu Non è Unix), è il nome del sistema
software completo e Unix-compatibile che sto scrivendo per distribuirlo
liberamente a chiunque lo possa utilizzare. Molti altri volontari mi
stanno aiutando. Abbiamo gran necessità di contributi in tempo, denaro,
programmi e macchine."
[Richard Stallman, Dal manifesto GNU,  GNU]

Apriamo il terminale della nostra KDE e scriviamo:

$ sudo apt install build-essential

Fatto questo diamo la password e verranno installati tutti i compilatori.


Adesso per eseguire il programma, provate a copiare il programma scritto in C++ di fig. 2, e incollatelo in kate. Prendo il file in c++, perché mi piace lavorare con Qt/C++.
Poi salvate il programma nella cartella di home con estensione .cpp, ad esempio dammi.cpp.
Dopo di ché aprite il terminale e spostatevi nella cartella dove contiene il programma, scrivendo ad esempio:

$ cd /home/nome_utente/Documenti/

Fatto questo, assicuratevi di avere il programma in documenti, scrivendo:

$ ls

che vi listerà a terminale cosa contiene la cartella. Poi compiliamo il programma con:

$ g++ dammi.cpp

Poi scriviamo:

$ ./a.out

...che sarebbe il file di output, che in mancanza di un nome specifico, viene scritto di default a.out. E verrà eseguito sul terminale il programma, chiedendovi un numero e poi ve lo stampa a video.

...questo è solo un esempio, per come il nostro Linux lavora con i c/c++, nell'universo Unix. Il Gcc è utilizzato in moltissimi ambienti. E sono stato contento di avere scritto questo per il mio blog.
Spero che chi legge questo post, possa interessarsi alla programmazione in c++.

Se volete trovare info su c++, andate in qui.





AVR Programming – a Step by Step Tutorial https://atmega32-avr.com/avr-programming-a-step-by-step-tutorial/